Carpe diem.....

 Tra 100 anni, nel 2125, saremo tutti sepolti insieme ai nostri perenti e amici. 

Estranei vivranno nelle nostre case per le quali abbiamo lottato tanto e possiederanno tutto ciò che abbiamo oggi. Tutte le nostre proprietà apparterranno a sconosciuti che non sono ancora nati, compresa quell'Associazione per cui hai speso tempo, soldi ed impegno, che probabilmente finirà ad essere un magazzino polveroso di un comune di provincia o, nella migliore delle ipotesi, sarà stata comperata da un collezionista sconosciuto.

I nostri discendenti sapranno poco o nulla di noi. Quanti di voi conoscono il nonno del proprio nonno? Probabilmente nessuno! Dopo la nostra morte saremo ricordati per qualche anno, poi diventeremo solo un ritratto su una libreria e con il tempo la nostra storia, le nostre foto, le nostre relazioni, le nostre gesta finiranno nel bidone dell'oblio. Il nostro volontariato non sarà nemmeno più nei ricordi. 

Forse, se ci fermassimo davvero ad analizzare queste domande, capiremmo quanto sia effimero e fragile il sogno di ottenere tutto, di appropriarsi di tutto! 

Se solo riuscissimo a pensarci, i nostri approcci e i nostri pensieri cambierebbero. Saremmo persone diverse. Avere sempre di più, senza trovare il tempo per ciò che davvero conta nella vita.

Cambieremmo tutto questo per vivere e goderci quelle passeggiate che non abbiamo mai fatto. Quegli abbracci non dati, quei baci ai figli, agli amori, agli amici, quei momenti di leggerezza che non ci siamo mai concessi. 

Questi sarebbero sicuramente i ricordi più belli, quelli che ci avrebbero riempito la vita di gioia.

E invece li sprechiamo giorno dopo giorno, con avidità, intolleranza, invidia, e insaziabilità ambizione.


C'è ancora tempo.... Pensateci! 

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